Primera Parte.
El origen de esta Orden data de 1128 cuando un rico mercader comerciante alemán fundó en Jerusalén un hospital. Posteriormente, el Duque Federico de Suabia erige esta asociación hospitalaria en orden militar y religiosa, seguidamente reconocida por Inocencio III (1198).
La Orden de Caballeros Teutónicos de Santa María es la gran desconocida en España de entre las grandes órdenes militares, nacidas para la defensa de los Santos Lugares.
Hoy día la orden es estrictamente religiosa, católica y romana. Pablo VI restableció en 1965 la rama de los “Familiares”, retomando los laicos sus actividades en el seno de la Orden.
A fin de ilustrar con rigor a nuestros lectores sobre esta gran desconocida, vamos a ir reproduciendo en diferentes entradas la historia, el gobierno, los miembros, el papel jugado por los “familiares” y toda la actualidad tan rica y variada de esta orden en nuestros días.
La mejor información y documentación que hemos encontrado sobre es la publicada en la página Web oficial de la Commenda Autonoma di Santa Maria degli Alemanni in Piazza Armerina, Italia, fundada el 8 de diciembre 2010. Nuestro buen amigo, y Caballero Honorario de esta Casa Troncal, el Honorable Señor Pino Zingale es su Comendador.
Hemos respetado el idioma original, privilegiando que las publicaciones del Blog se hagan en diferentes lenguas europeas.
Prime vestigia dell’Ordine Teutonico in oriente (1099-1143).
Secondo un’antica tradizione, nel 1099, anno della presa di Gerusalemme, un cavaliere tedesco gravemente ferito durante i combattimenti sarebbe stato soccorso e curato da una coppia di pellegrini, anch’essi tedeschi, probabilmente mercanti provenienti da Brema o da Lubecca. I due pellegrini avrebbero deciso di continuare stabilmente in quell’attività caritativa, ricevendo l’approvazione del Patriarca di Gerusalemme, Stefano.
Da qui la nascita di un piccolo ospedale, affiancato da una foresteria, posti entrambi sotto la protezione della Vergine Maria, con lo scopo di dedicarsi in particolare, ma non solo, alla cura e al sollievo dei pellegrini tedeschi. Alla loro morte, attorno al 1118, i due pellegrini avrebbero lasciato in eredità tutto il patrimonio a beneficio di quel piccolo ospedale, in cui nel frattempo iniziarono a prestare la loro opera dei frati. Questo prese il nome di Ospedale di Santa Maria dei Tedeschi (o degli Alemanni o dei Teutonici) di Gerusalemme.


Ruderi dell´Ospedale Teutonico di Gerusalemme.

 
Il 9 dicembre 1143, Papa Celestino II poneva l’Ospedale sotto l’autorità dell’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni stabilendo, però, che il piccolo Ospedale dovesse essere retto da un priore che conoscesse la lingua tedesca. Tale circostanza non risulta, tuttavia, direttamente documentata, ma è riferita come contenuta in un documento citato dal papa Gregorio IX nella bolla “Ex parte dilectorum” del 17 agosto 1229.
Il piccolo ospedale entrò allora a far parte dell’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni, quest’ultimo fondato a Gerusalemme prima del 1070, anch’esso con lo scopo di aiutare i pellegrini in difficoltà e che, a partire dal 1137, su imitazione dei Templari, si era riorganizzato su base militare, senza mai trascurare, però, l’attività caritativa. L’aggregazione agli Ospedalieri fu giustificata dalla vocazione internazionale di questi ultimi, che divisi al loro interno in “nazioni” o
La II (1147-1148) e la III crociata (1189-1191) e la nascita dei Teutonici (1190).
Se in un primo tempo la presenza tedesca in Terrasanta fu marginale, con la II crociata del 1147-1148, numerosi pellegrini e crociati germanici giunsero in Palestina al seguito dell’imperatore Corrado III di Svevia.
Il 30 settembre 1187 Saladino, dopo la vittoria di Hattin, riusciva a conquistare Gerusalemme ed i fratelli dell’Ospedale di Santa Maria – così come gli Ospedalieri e i Templari – dovettero abbandonare la città santa, trasferendosi in uno dei centri costieri ancora sotto controllo cristiano.
Sull’onda della caduta di Gerusalemme, sotto il pontificato di Clemente III (1187-1191), fu organizzata una nuova crociata, la III, cui parteciparono i sovrani più potenti della Cristianità.
In quell’occasione il figlio cadetto dell’imperatore Federico Barbarossa, Federico, assunse il comando delle truppe imperiali alla morte del padre, conducendo quel che rimaneva dell’esercito imperiale sotto le mura di Acri, conquistata dal Saladino e assediata dai cristiani, ove nel frattempo era sbarcata un’altra spedizione formata da tedeschi, guidati da Adolfo di Holstein.

L´Imperatore Federico Barbarossa.
L’assedio di Acri si protrasse dall’agosto del 1189 fino al luglio del 1191, e durante le fasi della guerra, precisamente verso la metà del 1190 (e questa viene considerata la data di nascita ufficiale dell’Ordine), venne costruito da alcuni mercanti tedeschi un ospedale da campo, cui il Re di Gerusalemme, Guido di Lusignano, concesse il privilegio, in caso di riconquista della città, di poterne costruire uno in muratura al suo interno. Anche questo nuovo ospedale, alla cui guida fu posto il “maestro” Sibrand”, prese il nome di Santa Maria dei Tedeschi di Gerusalemme.
Federico di Svevia accordò subito la sua protezione all’ospedale che, dopo la conquista di Acri, l’11 luglio 1191, fu trasferito all’interno delle mura non lontano dalla residenza del Patriarca.
L’esperimento ungherese (1211-1225).
Durante il lungo e prestigioso magistero di Hermann von Salza, l’attenzione dei teutonici si era già spostata verso altre regioni diverse da quelle del Mediterraneo, che in una sorta di Jalta del Medioevo ai Gioanniti veniva lasciata come zona di influenza diretta, per riservare ai Teutonici quella dell’Europa centro-orientale ed ai Templari quella dell’Europa centro-occidentale (e, per questi ultimi, con l’esito tragico che tutti conosciamo).
Così nel 1211 il Re d’Ungheria Andrea II (1205-1235) che aveva partecipato alla V Crociata e aveva avuto modo di apprezzare le capacita politico-militari dell’Ordine, decise di invitare i Teutonici a colonizzare una regione della Transilvania detta in tedesco Burzenland, territorio di confine semidisabitato e infestato dalla popolazione pagana dei Cumani, abitanti attorno al corso del basso Danubio.
In base al decreto reale l’Ordine riceveva in proprietà libera e perpetua un territorio di circa 1500 Km², con una totale autonomia politica, giudiziaria ed economica; a ciò si aggiunga anche un’ampia autonomia in campo ecclesiastico.

Manoscritto Medievale alla cui sommita si trovano le figure di Andrea II  d´Ungheria ( a destra) e di sua moglie ( a sinistra).
Le crociate del Nord prima dell’arrivo dell’Ordine Teutonico (1149-1230).
Fu nel corso dell’inverno 1225-1226 che una delegazione, guidata dal Vescovo di Prussia Christian, incontrò in Italia Hermann von Salza e chiese all’Ordine, in nome del Duca polacco Corrado di Mazovia, di venirgli in soccorso contro le incursioni delle popolazioni pagane, promettendo ai Teutonici un vasto territorio e la possibilità di insediarsi in quelli conquistati.
I prussiani erano impermeabili al cattolicesimo e continuavano ad infestare la Mazovia, retta dal Duca Corrado. Questi tentò la via pacifica per l’evangelizzazione.
La maggior parte dei prussiani, comunque, rimaneva ostile al Cristianesimo, il che spinse il Duca Corrado a fondare un ordine militare che difendesse la turbolenta regione.
I Prussiani, nonostante queste misure, continuarono nelle loro scorrerie devastatrici e, nel 1225, sconfissero pesantemente i Cavalieri a Strassburg.

Duca Corrado I di Mazovia.
Quando nell’inverno 1225-1226 i rappresentanti del Duca di Mazovia e il vescovo Christian di Prussia incontrarono in Italia Hermann von Salza, rimanevano ostili al cristianesimo i prussiani orientali e i lituani, che occupavano la costa baltica, isolando così i territori di recente cristianizzazione più settentrionali della Livonia, Lettonia ed Estonia.
Von Salza, già divenuto Principe dell’Impero, incoraggiato anche dall’Imperatore e da Papa Onorio III accettò l’offerta del Duca polacco.
Il trattato definitivo tra il Gran Maestro e il Duca di Mazovia fu siglato a Kuschwitz il 30 giugno 1230 e nel marzo 1231 con il trattato di Rubenicht si giunse ad un accordo anche con il Vescovo Christian di Prussia, che rinunciò ad ogni pretesa sui possedimenti del Kulmerland e cedette un terzo della Prussia all’Ordine.
A partire dal 1230 intanto cominciarono a giungere in Prussia i primi cavalieri, guidati da Hermann Balk, nominato Landmeister di Prussia.
Nella primavera del 1231 Balk con le sue truppe, un migliaio di uomini circa, passò la Vistola e cominciò ad attaccare sistematicamente i Prussiani.
La conquista della Prussia (1231-1283).
Balk, dopo i primi successi, iniziò la costruzione di un nuovo forte, sulla riva destra della Vistola, cui diede il nome di Torun, in omaggio alla fortezza palestinese di Toron posseduta dall’Ordine.
Toron divenne una città, la prima grande città fortificata costruita dall’Ordine in Prussia, cui affluirono molti coloni provenienti dalla Germania del Nord e dalla Boemia, mentre i pagani cercavano con frequenti attacchi di impedire l’insediamento stabile dell’Ordine.
A partire dal 1232 Balk cominciò il rastrellamento sistematico del Kulmerland. Fondò la città di Kulm (Chelmno) con la tipologia classica delle città-fortezze dell’Ordine: una pianta a scacchiera dominata da un terrapieno sormontato da un castello. Ai coloni che abitarono queste due città, fu imposto un servizio militare permanente.

Torre di Mestwin (Wieza Mestwina).
Ex torre di guarda dell´Ordine Teutonico, considerato il piu antico edificio de Chelmno.
Al momento della morte del Von Salza, nel 1236 i Teutonici controllavano ormai tutto il Kulmerland, la Pomesania e la Pogesania.
Il metodo, proseguito dai Gran Maestri successori di Von Salza, fu sempre lo stesso. Dopo aver sconfitto i pagani, si chiedeva la loro sottomissione e la conversione, poi era subito edificata nel territorio conquistato una fortezza, attorno alla quale si sviluppava in seguito una città, ove affluivano i coloni tedeschi che si mescolavano con la popolazione locale. Nacquero così, tra gli altri, i castelli di Kreuzburg (Città della croce), Heilsberg (Monte santo).
I Portaspada si uniscono all’Ordine Teutonico (1236).
Nel 1236 i cavalieri Portaspada vengono incorporati dai Teutonici per decreto del Papa Gregorio IX, insieme ai loro beni.

Scudo dei Cavalieri Portaspada.
Nel 1241 l’Ordine Teutonico partecipò massicciamente alla sfortunata battaglia di Liegnitz (Legnice) nella Slesia, ove, assieme alle truppe del Duca di Slesia, Enrico il Pio e del Duca di Polonia, Boleslao, si tentò di contrastare il passo ai mongoli dell’Orda d’oro. Le truppe cristiane furono massacrate, ma anche i mongoli subirono gravi perdite e così decisero di interrompere la marcia verso occidente, e dopo aver devastato l’Ungheria ritornarono all’Est.
Il debito che l’intera cristianità ed il mondo civile occidentale devono ai Teutonici per tale gesto – che ha mutato il corso della storia, alla pari della mitica battaglia di Lepanto – non è mai stato sufficientemente apprezzato e onorato.
I Prussiani, intanto, approfittando dell’assenza della maggior parte dei cavalieri, impegnati contro i mongoli, si ribellarono, istigati dal Duca cattolico della Pomerelia (Pomerania Orientale) Swantopolk. Gran parte delle fortezze dell’Ordine cadde nelle mani dei ribelli. Il Papa lanciò allora la crociata, ma si continuò a combattere fino al 24 novembre 1248, quando il Duca, principale sostenitore dei rivoltosi, s’impegnò a rinunciare a qualsiasi alleanza con i prussiani.
Il Trattato di Christburg (1249).
L’anno successivo, il 7 febbraio 1249, fu stipulato il trattato di Christburg, che riguardava la condizione delle popolazioni sottomesse, a patto che si fossero convertite.
L’Ordine riconosceva ai sudditi prussiani la libertà personale, il diritto di acquistare, vendere e lasciare in eredità agli eredi diretti le proprietà; il diritto di stare in giudizio, di contrarre matrimonio, di entrare a far parte del clero e dell’Ordine Teutonico, a patto d’essere d’antica nobiltà.
Dovevano rinunciare tassativamente alle usanze pagane, e cioè: poligamia, cremazione dei morti, sacrifici umani, culto degli idoli, e osservare la disciplina ecclesiastica in materia di festività e di battesimo. Dovevano pagare le decime all’Ordine, e prestare determinati servizi di natura militare.
L’Ordine aveva ormai consolidato, così, la propria natura di soggetto sovrano e le proprie caratteristiche para-statuali, precorrendo, in termini assai più complessi e strutturati, quello che sarebbe stato, poi, il prototipo seguito dal gemello Ordine di Malta.

L’Ordine e la Lituania.
La Lituania, però, era rimasta del tutto impermeabile e refrattaria al cattolicesimo e continuava a sobillare i popoli della Livonia contro l’Ordine. ì
I Teutonici cercarono allora di applicare anche contro i Lituani la tattica con cui avevano sottomesso gran parte della Prussia. Conquistavano un territorio e vi costruivano una fortezza facendovi affluire coloni cattolici, soprattutto tedeschi.
Il capo supremo dei Lituani, il principe Mindaugas, temendo di dover subire una crociata, nel 1251 accettò il battesimo, e l’anno seguente fu solennemente incoronato Granduca di Lituania dal Vescovo di Kulm. In questo modo, divenuta la Lituania (formalmente) uno stato cattolico, cadeva la possibilità di indire la crociata.

Il Principe Mindaugas Granduca de Lituania.
Nel 1259 l’Ordine dovette affrontare la ripresa delle ostilità da parte dei Lituani, i quali, l’anno successivo, a Durben, il 13 luglio 1260, inflissero ai crociati una pesante sconfitta. La rivolta, istigata segretamente dallo stesso Granduca di Lituania, si estese anche alla Prussia, dove le chiese furono distrutte e i coloni cattolici messi a morte. Anche i nobili prussiani che l’Ordine aveva fatto istruire in Germania, diedero man forte alla ribellione, che si estese così a tutto il paese eccetto il Kulmerland e la Pomesania. Mindaugas, gettata la maschera, si unì agl’insorti e invase la Mazovia polacca, dove nel gennaio del 1261 inflisse una dura sconfitta ai Teutonici, mentre tutte le più importanti piazzeforti della Prussia venivano assediate. Si ebbe allora una lunga e sfibrante guerra strisciante, ove le vittorie si succedevano alle sconfitte e la riconquista del territorio avveniva lentamente e faticosamente, tramite la costruzione di numerosi forti.
Nel 1271 Dietrich von Gadersleben divenne maestro dell’Ordine in Prussia, ove nei due anni seguenti riuscì a ristabilire l’autorità dell’Ordine. Nel 1274 la Prussia era completamente pacificata.
(Continuará en próximas entregas)